In un epoca in cui l’unica garanzia di mangiare era avere una gallina che producesse uova come merce di scambio, le numerose volpi della vallata erano il nemico numero uno.
Sin da bambino a Pietro è stato insegnato che se voleva sopravvivere doveva odiare e cacciare la volpe, addirittura sparandole se fosse necessario.
“Se incontro una volpe mentre sono al volante, ora inchiodo immediatamente.”
Con il passare degli anni e con l’evolversi dei tempi, non si è più resa necessaria la lotta per il cibo, e la volpe si è trasformata un un ricordo dell’infanzia, un’emblema di quegli anni difficili ma intensi, vissuti con passione in contrà Lovati.